l’equilibrio degli opposti
forgiare, sapere, conoscere
plasmare, creare, modellare
l’emozione dalla materia
in divenire
elevare la sostanza
esperienze ed espressioni
dialoghi e momenti
atmosfere
l’equilibrio degli opposti
forgiare, sapere, conoscere
plasmare, creare, modellare
l’emozione dalla materia
in divenire
la prima collezione di Materica
elevare la sostanza
esperienze ed espressioni
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atmosfere
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esperienze ed espressioni
// MAGAZINE
La metallizzazione mette in discussione il ruolo stesso dell’oggetto, che assume una nuova essenza. Si tratta di una tecnica innovativa e straordinaria, che Materica ha fatto sua sviluppando un processo produttivo unico nel suo genere. Nata inizialmente con scopi anticorrosivi, nel tempo la metallizzazione ha svelato il suo vero valore. Riportando vero metallo si donano nuova vita e nuovo linguaggio visivo a numerosi tipi di superfici, facendo dunque diventare metallico quello che metallico non è. E a tutto ciò si aggiunge la possibilità di trattare ulteriormente il metallo applicato. Come? Ossidandolo, colorandolo, argentandolo, anticandolo, lucidandolo in una palette variegatissima di nuove sfumature ed effetti sensoriali.
È chiara la volontà di Materica di sperimentare e fornire al mercato un nuovo modo per sviluppare nuove finiture e, di conseguenza, sorprendere. Perché se la tecnica è una, le applicazioni della metallizzazione sono pressoché infinite. Questo perché si può lavorare con numerosi metalli (rame, bronzo, ottone, alpacca, zinco) che vengono proiettati su superfici molto diverse tra loro, come il metallo stesso, il legno, il tessuto, il polistirolo, ecc..
Quello della metallizzazione è un processo apparentemente semplice, perché si basa sulla fusione di fili di metallo con l’utilizzo di una pistola ad arco elettrico: le particelle vengono proiettate violentemente sulla superficie e iniziano a cucirle un nuovo vestito. Da un’operazione nata in origine per scopi anticorrosivi, dopo anni di sperimentazione Materica è giunta a sviluppare una tecnica capace di esaltare la tridimensionalità del supporto su cui viene applicata e, in base alle caratteristiche e alla geometria dell’oggetto, la metallizzazione lo rielabora creando qualcosa di speciale, unico e nuovo.
Va da sé, quindi, che questa tecnica spalanca le porte a possibilità estetiche che in passato richiedevano grandi sforzi (produttivi ed economici). Ora invece si possono sfruttare più agilmente per portare nuova linfa a diversi settori. Lo confermano, per esempio, alcuni progetti in cui emerge tutto il valore dell’artigianalità e della visione di Materica, dal “Pugilatore a Riposo” a “It’s not a simple stair”, da “Libreria Lava” a “Interna_mente” (installazione presentata alla scorsa Milano Design Week). Si tratta di opere straordinarie, capaci di stravolgere gli spazi intorno a sé con la loro aura di prestigio ed eccezionalità.
esperienze ed espressioni
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La metallizzazione mette in discussione il ruolo stesso dell’oggetto, che assume una nuova essenza. Si tratta di una tecnica innovativa e straordinaria, che Materica ha fatto sua sviluppando un processo produttivo unico nel suo genere. Nata inizialmente con scopi anticorrosivi, nel tempo la metallizzazione ha svelato il suo vero valore. Riportando vero metallo si donano nuova vita e nuovo linguaggio visivo a numerosi tipi di superfici, facendo dunque diventare metallico quello che metallico non è. E a tutto ciò si aggiunge la possibilità di trattare ulteriormente il metallo applicato. Come? Ossidandolo, colorandolo, argentandolo, anticandolo, lucidandolo in una palette variegatissima di nuove sfumature ed effetti sensoriali.
È chiara la volontà di Materica di sperimentare e fornire al mercato un nuovo modo per sviluppare nuove finiture e, di conseguenza, sorprendere. Perché se la tecnica è una, le applicazioni della metallizzazione sono pressoché infinite. Questo perché si può lavorare con numerosi metalli (rame, bronzo, ottone, alpacca, zinco) che vengono proiettati su superfici molto diverse tra loro, come il metallo stesso, il legno, il tessuto, il polistirolo, ecc..
Quello della metallizzazione è un processo apparentemente semplice, perché si basa sulla fusione di fili di metallo con l’utilizzo di una pistola ad arco elettrico: le particelle vengono proiettate violentemente sulla superficie e iniziano a cucirle un nuovo vestito. Da un’operazione nata in origine per scopi anticorrosivi, dopo anni di sperimentazione Materica è giunta a sviluppare una tecnica capace di esaltare la tridimensionalità del supporto su cui viene applicata e, in base alle caratteristiche e alla geometria dell’oggetto, la metallizzazione lo rielabora creando qualcosa di speciale, unico e nuovo.
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Via Guido Rossa,12 Scorzè, 30037, Venezia
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